IL TRATTAMENTO ORTODONTICO
PRECOCE È IMPORTANTE
IL TRATTAMENTO ORTODONTICO PRECOCE È IMPORTANTE
ORTODONZIA PER BAMBINI
ORTODONZIA PER BAMBINI
MEGLIO INIZIARE PRESTO
MEGLIO INIZIARE PRESTO
L’ideale nell’ortodonzia è iniziare presto.
Allinere i denti di un bambino ancora in fase di sviluppo è molto più semplice ed efficace.
Questa branca dell’ortodonzia è chaiamata ortodonzia preventiva o intercettiva, proprio perché anticipa intercetta l’insorgere di problemi dentali, prima che diventino problemi più complessi.
Così facendo regaliamo al piccolo paziente una bocca curata e in salute fin da piccolo.
L’ideale nell’ortodonzia è iniziare presto.
Allinere i denti di un bambino ancora in fase di sviluppo è molto più semplice ed efficace.
Questa branca dell’ortodonzia è chaiamata ortodonzia preventiva o intercettiva, proprio perché anticipa intercetta l’insorgere di problemi dentali, prima che diventino problemi più complessi.
Così facendo regaliamo al piccolo paziente una bocca curata e in salute fin da piccolo.
PRIMA VISITA ORTODONTICA..
PRIMA VISITA ORTODONTICA..
QUANDO FARLA?
QUANDO FARLA?
Sottoporsi a una visita ortodontica è consigliato a tutte le età, sia per gli adulti che per i bambini. In particolar modo consigliamo di portare il bambino al suo primo controllo ortodontico entro i 6 anni d’età.
Infatti in questo momento della sua crescita è possibile intercettare e risolvere alcuni tipi di malocclusioni, ovvero i disallineamenti tra denti superiori e inferiori. Anche se i suoi denti ti sembrano dritti, in realtà potrebbero avere delle problematiche che solo un professionista può individuare o addirittura problematiche scheletriche che tendono a peggiorare con la crescita
Sottoporsi a una visita ortodontica è consigliato a tutte le età, sia per gli adulti che per i bambini. In particolar modo consigliamo di portare il bambino al suo primo controllo ortodontico entro i 6 anni d’età.
Infatti in questo momento della sua crescita è possibile intercettare e risolvere alcuni tipi di malocclusioni, ovvero i disallineamenti tra denti superiori e inferiori. Anche se i suoi denti ti sembrano dritti, in realtà potrebbero avere delle problematiche che solo un professionista può individuare o addirittura problematiche scheletriche che tendono a peggiorare con la crescita


Ortodonzia precoce:
perché è importante?
Ortodonzia precoce:
perché è importante?
perché è importante?
Portare tuo figlio dall’ortodontista in età precoce per un controllo può fare la differenza. Una terapia tempestiva, infatti può:
Portare tuo figlio dall’ortodontista in età precoce per un controllo può fare la differenza. Una terapia tempestiva, infatti può:
1. | evitare che il problema si aggravi nel tempo |
2. | semplificare e rendere meno invasive le terapie future. |
Agendo in tal modo l’ortodontista può ottenere risultati che sarebbero impossibili se si aspettasse la crescita completa delle basi ossee.
Pertanto, a differenza di ciò che si crede è importante agire, quando necessario, precocemente senza aspettare l’eruzione della dentatura definitiva.
Agendo in tal modo l’ortodontista può ottenere risultati che sarebbero impossibili se si aspettasse la crescita completa delle basi ossee.
Pertanto, a differenza di ciò che si crede è importante agire, quando necessario, precocemente senza aspettare l’eruzione della dentatura definitiva.
Un trattamento ortodontico precoce
permette di:
Un trattamento ortodontico precoce
permette di:
Guidare la crescita ossea di tuo figlio; Ridurre il rischio di traumi ai denti anteriori (quando sono sporgenti)
Correggere abitudini viziate
Migliorare l’estetica del sorriso
Guidare l’eruzione dei denti permanenti nella posizione corretta
Migliorare la funzione labiale
Migliorare la fonetica
PALATO STRETTO
PALATO STRETTO

È un difetto scheletrico molto frequente soprattutto nei bambini in fase di sviluppo. Il palato stretto o ogivale si traduce in una carenza dello spazio necessario per alloggiare tutti i denti permanenti nell’arcata superiore. Pertanto tale problema, se non corretto tende a provocare una serie di problemi a cascata:
È un difetto scheletrico molto frequente soprattutto nei bambini in fase di sviluppo. Il palato stretto o ogivale si traduce in una carenza dello spazio necessario per alloggiare tutti i denti permanenti nell’arcata superiore. Pertanto tale problema, se non corretto tende a provocare una serie di problemi a cascata:
Affollamento dentario
Ritardo nella permuta (i denti definitivi non avendo spazio hanno difficoltà ad uscire)
Denti inclusi (i canini che sono gli ultimi ad uscire, al non avere spazio sufficiente, rischiano di rimanere intrappolati nel palato)
Morso incrociato posteriore
Problemi fonetici
Come si tratta il palato stretto?
Come si tratta il palato stretto?
Questa problematica si tratta il più delle volte con l’espansore palatale Si tratta di un apparecchio fisso che non è visibile all’esterno. Si applica sul palato ed è ancorato ai molari dell’arcata superiore. Quando viene attivato esercita pressione sulle due metà dell’osso palatale in modo che si allarghino. Al centro dell’espansore (sul palato) c’è una vite che si gira periodicamente per permettere all’apparecchio di continuare ad esercitare pressione, man mano che il palato si espande. Di norma l’espansore palatale si porta per un periodo che varia dai 6 ai 12 mesi, che comprende una fase attiva di espansione e quella di stabilizzazione. Il trattamento con espansore palatale ha la massima efficacia nei pazienti tra i 6 e i 10 anni per questo è importante intercettare in tempo questo problema.
Questa problematica si tratta il più delle volte con l’espansore palatale Si tratta di un apparecchio fisso che non è visibile all’esterno. Si applica sul palato ed è ancorato ai molari dell’arcata superiore. Quando viene attivato esercita pressione sulle due metà dell’osso palatale in modo che si allarghino. Al centro dell’espansore (sul palato) c’è una vite che si gira periodicamente per permettere all’apparecchio di continuare ad esercitare pressione, man mano che il palato si espande. Di norma l’espansore palatale si porta per un periodo che varia dai 6 ai 12 mesi, che comprende una fase attiva di espansione e quella di stabilizzazione. Il trattamento con espansore palatale ha la massima efficacia nei pazienti tra i 6 e i 10 anni per questo è importante intercettare in tempo questo problema.


Morso incrociato (cross bite)
Morso incrociato (cross bite)
È l’inversione del rapporto tra l’arcata superiore e quella inferiore. Ovvero quando i denti dell’arcata inferiore si trovano più in fuori o in avanti rispetto a quelli dell’arcata superiore. In poche parole i denti superiori non coprono quelli inferiori (come fisiologico) e quindi i denti chiudono al contrario. Oltre a diventare un problema estetico può generari difficoltà e anomalie nella masticazione. Il morso crociato può essere anteriore (degli incisivi e canini) o posteriore (premolari e molari). È fondamentale risolverlo in una fase di crescita in cui le basi ossee possono ancora essere modificate.
È l’inversione del rapporto tra l’arcata superiore e quella inferiore. Ovvero quando i denti dell’arcata inferiore si trovano più in fuori o in avanti rispetto a quelli dell’arcata superiore. In poche parole i denti superiori non coprono quelli inferiori (come fisiologico) e quindi i denti chiudono al contrario. Oltre a diventare un problema estetico può generari difficoltà e anomalie nella masticazione. Il morso crociato può essere anteriore (degli incisivi e canini) o posteriore (premolari e molari). È fondamentale risolverlo in una fase di crescita in cui le basi ossee possono ancora essere modificate.
Morso aperto (anteriore o posteriore)
Morso aperto
(anteriore o posteriore)
Si tratta di assenza di contatto tra elementi dentari superiori con i corrispettivi denti inferiori. Generalmente è dovuto all’interposizione della lingua, del ciuccio o del dito tra i denti. Il morso aperto è un problema che si riscontra spesso nei bambini che hanno l’abitudine di succhiarsi il dito o il ciuccio o interpongono la lingua tra i denti davanti. Si caratterizza per la presenza di uno spazio tra l’arcata superiore e quella inferiore. É più frequente che questa problematica si riscontri nella parte anteriore della bocca, tra gli incisivi superiori e quelli inferiori, che non contattano a bocca chiusa. A volte si verifica nella zona posteriore, quando il bambino riesce a chiudere bene i denti davanti, ma non quelli posteriori. Questi segnali indicano che tuo figlio ha bisogno di essere trattato precocemente. Anche se alcune caratteristiche non sono molto evidenti nel tempo possono accentuarsi e diventare più difficili da risolvere.
Si tratta di assenza di contatto tra elementi dentari superiori con i corrispettivi denti inferiori. Generalmente è dovuto all’interposizione della lingua, del ciuccio o del dito tra i denti. Il morso aperto è un problema che si riscontra spesso nei bambini che hanno l’abitudine di succhiarsi il dito o il ciuccio o interpongono la lingua tra i denti davanti. Si caratterizza per la presenza di uno spazio tra l’arcata superiore e quella inferiore. É più frequente che questa problematica si riscontri nella parte anteriore della bocca, tra gli incisivi superiori e quelli inferiori, che non contattano a bocca chiusa. A volte si verifica nella zona posteriore, quando il bambino riesce a chiudere bene i denti davanti, ma non quelli posteriori. Questi segnali indicano che tuo figlio ha bisogno di essere trattato precocemente. Anche se alcune caratteristiche non sono molto evidenti nel tempo possono accentuarsi e diventare più difficili da risolvere.


Morso profondo
Morso profondo
Gli incisivi superiori coprono in modo eccessivo quelli dell’arcata inferiore. Questa problematica occlusale influisce negativamente sulla corretta chiusura dei denti ma anche sulla postura e con l’avanzare dell’età puoi creare problemi all’articolazione temporo-mandibolare.
Gli incisivi superiori coprono in modo eccessivo quelli dell’arcata inferiore. Questa problematica occlusale influisce negativamente sulla corretta chiusura dei denti ma anche sulla postura e con l’avanzare dell’età puoi creare problemi all’articolazione temporo-mandibolare.
II classe
II classe
Significa che la mandibola (arcata inferiore) si trova in una posizione arretrata rispetto alla mascella (arcata superiore). È un problema scheletrico che produce a livello dentario un aumento della distanza o spazio fra gli incisivi superiori e quelli inferiori (overjet).
La causa più frequente è una hipoplasia mandibolare, ovvero una mandibola poco sviluppata che di conseguenza si posiziona arretrata rispetto alla mascella.
Significa che la mandibola (arcata inferiore) si trova in una posizione arretrata rispetto alla mascella (arcata superiore). È un problema scheletrico che produce a livello dentario un aumento della distanza o spazio fra gli incisivi superiori e quelli inferiori (overjet).
La causa più frequente è una hipoplasia mandibolare, ovvero una mandibola poco sviluppata che di conseguenza si posiziona arretrata rispetto alla mascella.


III classe
III classe
Al contrario del problema precedente la mandibola (arcata inferiore) si trova in una posizione avanzata rispetto alla mascella (arcata superiore). Le cause di questa malocclusione possono essere:
Mandibola troppo sviluppata e quindi avanzata
Mascella poco sviluppata e quindi arretrata
La combinazione di una mandibola troppo avanzata e una mascella retroposizionata
Questa problematica ha un influenza genetica molto marcata , pertanto è chiave intercettare il problema molto presto. In molte occasioni è ideale iniziare il trattamento di ortodonzia intercettiva prima dell’inizio della permuta dentaria, ovvero quando il bambino ha ancora tutti i denti da latte (prima dei 6 anni).
Affollamento o spazi tra i denti
Affollamento o spazi tra i denti
L’affollamento dentario è una malocclusione frequente. Ciò avviene principalmente per mancanza di spazio nelle basi ossee perciò denti escono accavallati tra loro.
La posizione inadeguata dei denti rende difficile l’igiene orale e perciò aumenta l’incidenza di carie.
In altri casi il problema è l’opposto, ovvero che ci siano degli spai tra i denti che appaiono separati tra loro.
Le cause possono essere svariate, in particolar modo è importante valutare se ci sono delle agenesie (ovvero mancanza di uno o più elementi dentari definitivi) che potrebbero provocare tale problema.
L’affollamento dentario è una malocclusione frequente. Ciò avviene principalmente per mancanza di spazio nelle basi ossee perciò denti escono accavallati tra loro.
La posizione inadeguata dei denti rende difficile l’igiene orale e perciò aumenta l’incidenza di carie.
In altri casi il problema è l’opposto, ovvero che ci siano degli spai tra i denti che appaiono separati tra loro.
Le cause possono essere svariate, in particolar modo è importante valutare se ci sono delle agenesie (ovvero mancanza di uno o più elementi dentari definitivi) che potrebbero provocare tale problema.


Agenesie dentarie o denti supernumerari
Agenesie dentarie o denti supernumerari
Come abbiamo appena spiegato l’agenesia è la mancanza congenita di una o più gemme dentarie. Se manca un dente definitivo significa che quando il tuo bimbo/a perderà il dente da latte corrispondente non ci sarà quello permanente che lo sostituisca.
Così i denti vicini si muoveranno e inclineranno per cercare di chiudere gli spazi, creando alterazioni nel morso e nella relazione delle arcate.
Per risolvere il problema è importante agire tramite una terapia ortodontica mirata.
Come abbiamo appena spiegato l’agenesia è la mancanza congenita di una o più gemme dentarie. Se manca un dente definitivo significa che quando il tuo bimbo/a perderà il dente da latte corrispondente non ci sarà quello permanente che lo sostituisca.
Così i denti vicini si muoveranno e inclineranno per cercare di chiudere gli spazi, creando alterazioni nel morso e nella relazione delle arcate.
Per risolvere il problema è importante agire tramite una terapia ortodontica mirata.